E’ uscita la newsletter di giugno!
Allarme siccità, cera contraffatta sul mercato, analisi della stagione e molto altro nella newsletter Arpat del mese di giugno.
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Segnaliamo che sono presenti sul mercato partite di fogli cerei con contenuti di paraffina fino al 40%.
Il foglio cereo con aggiunta di paraffina è un prodotto contraffatto e può rappresentare un rischio per la colonia poiché, anche se viene accettato e costruito dalle api, può collassare con le temperature estive.
Dalle prime stime la media produttiva di miele di acacia per l’annata 2017 in Toscana è di 7kg ad alveare.
Vicine allo zero produttivo le zone di fondovalle (Lunigiana, Pistoiese), la pianura e le città. Queste aree sono state colpite dalla gelata del 18-23 aprile che ha ghiacciato le gemme di acacia (ma anche di ailanto) nel fondovalle mentre in pianura e nelle città ha danneggiato i fiori che si stavano aprendo.
Anche le acacie nel senese hanno sofferto con medie che non superano i 5kg.
Meteo e fioriture
L’acacia in pianura sotto i 200 metri e in città è ormai sfiorita e le rese sono vicine allo zero. Il freddo tra il 18 e il 25 aprile e il vento nei giorni successivi ha dato il colpo di grazia ai fiori già sbocciati in queste zone. Al momento le api stanno raccogliendo i fiori tra i 300 e i 500 metri, in queste zone, dove non vi sono state gelate, si parla di mezzo melario in aumento se per il ponte del primo maggio non si verificheranno piogge o venti forti. In ogni caso non pare che le rese siano destinate ad aumentare sensibilmente; la fine fioritura in collina secondo Iphen è prevista per la prossima settimana.
Meteo e situazione fioriture
Netto crollo delle temperature dal 18 aprile accompagnate da brevi precipitazioni violente e all’ormai immancabile vento dai quadranti nord occinentali.
Questo ritorno dell’inverno ha colpito le piante di acacia ormai fiorite o in procinto di farlo grazie al caldo anamalo della prima metà di aprile.
La situazione meteo prevede un miglioramento per il ponte del 25 aprile ma un successivo peggioramento dovuto da una nuova irruzione artica porterà un ritorno di freddo e precipitazioni sparse.
L’acacia è al momento fiorita in pianura e nelle città e salvo alcune eccezioni, l’importazione è ferma e il perdurare delle basse temperature fino a sabato 22 aprile rende molto difficile la raccolta di nettare in queste zone.
Situazione fioriture
Dopo l’inverno con temperature sopra la media ma comunque alternate a periodi di freddo più intensi del precedente anno, la primavera sembra finalmente arrivata.
Non mancano tuttavia i ritorni di freddo durante la notte e ciò crea qualche preoccupazione per le famiglie che sono uscite debilitate dall’inverno o che hanno deposto troppa covata rispetto alle riserve di miele stivate.
Complessivamente la stagione sembra in ritardo rispetto allo scorso anno di circa 10 giorni e la variabilità delle famiglie tra stazione e stazione è molto ampia.
Situazione fioriture
L’importazione di edera salvo rare piante tardive è terminata. L’edera, tipica fioritura autunnale, come molte specie che fioriscono in questo periodo fioriscprima in quota, poi progressivamente fino alla costa. Nelle zone vocate ha permesso alle api di importare buoni quantitativi di nettare nel nido lasciando i melari, salvo pochissime eccezioni, vuoti.
Segnaliamo un furto di sei arnie con melari pieni di girasole in località Sticciano Scalo (GR) ai danni di un nostro socio.
Vi comunichiamo i prossimi incontri dove verranno illustrate le modalità di trattamento estivo contro la varroa, non ci sono novità rispetto agli incontri precedenti.
Situazione fioriture
Dopo maggio anche la prima metà di giugno è stata caratterizzata da un meteo molto variabile sia dal punto di vista delle temperature che delle precipitazioni. Questa instabilità prolungata ha compromesso anche la fioritura di acacia in alta quota.