On line il sito del progetto Nomadi-App

logonomadiArpat è capofila del progetto Nomadi-App finanziato con le risorse del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Toscana 2014/2020 – Bando annualità 2017.
L’obiettivo del progetto è quello di creare uno strumento di avvertimento e supporto decisionale (DSS) capace di fornire informazioni sullo stato generale delle famiglie e delle produzioni nelle aree in cui operano gli apicoltori, ottimizzare i tempi e i costi di gestione degli apiari, migliorare la qualità del lavoro dell’apicoltore, favorire una più efficace gestione della salute degli alveari.

Potete approfondire le notizie sul progetto cliccando qui.

Confermato ritrovamento di Vespa orientalis in Toscana, destinata a restare? Una minaccia per l’apicoltura? … cerchiamo di rispondere ad alcune domande

vespaorientalis coverIl ritrovamento
Giovedì 27 agosto Giacomo Capitani ha catturato nel centro di Grosseto un esemplare di calabrone che sembrava essere Vespa orientalis. La foto del calabrone è stata postata sul gruppo Facebook “insetti e altri artropodi” e da li la notizia è giunta anche ai soci Arpat e alle università. Per avere un ulteriore conferma il 04/09/20 Il dottor Federico Cappa dell’Università di Firenze e il tecnico Arpat Michele Valleri si sono recati sul posto per rinvenire ulteriori esemplari.

Non è stato difficile confermare la presenza della Vaspa orientalis dove era stata individuata:

Molta varroa a primavera, perché è successo, che fare?

dsc 0637Ci arrivano segnalazioni da molti soci che visitando le api, hanno individuato presenza di varroa sulle api, virosi e segni di spopolamento riconducibili al parassita. Nonostante l’emergenza che stiamo vivendo cerchiamo di non abbassare la guardia sulla varroa e comprendere perché si è verificato ciò e che misure possiamo fare in merito.

Perché c’è tanta varroa?

Report metà marzo 2020 – stagione in partenza tra sole, emergenze e ritorni di freddo

report prima met di marzoIn questo periodo di emergenza in cui tutto appare in secondo piano di fronte al Corona Virus chiediamo di limitare allo stretto necessario le visite agli apiari.
Malgrado tutto l’annata apistica sta entrando nel vivo e cerchiamo di fare una panoramica sull’andamento stagionale grazie al contributo dei nostri soci che sono potuti andare in apiario.

Meteo

Nuova legge regionale per l’apicoltura – cosa cambia?

normativaokokIl Consiglio Regionale della Toscana ha approvato il 1° Agosto la nuova legge per l’apicoltura toscana.

La manovra va a modificare la già esistente legge regionale 27 aprile 2009, n.21 (Norme per l’esercizio, la tutela e la valorizzazione dell’apicoltura) per semplificare e implementare le recenti novità in materia di apicoltura, introdotte a livello nazionale con l’adozione della anagrafe apistica nazionale (BDA).

Report – produzioni di miele in Toscana

ape pollineIl miele in Toscana è stato raccolto e dopo due anni di magra è tornato il sorriso sotto la maschera degli apicoltori.
Dalle prime considerazioni tra colleghi il 2018 pare dunque un anno nel complesso positivo per l’apicoltura toscana e sicuramente migliore delle ultime stagioni.
Il “vaso da miele è sicuramente mezzo pieno” ma la stagione sarebbe potuta essere di gran lunga più positiva se non si fosse susseguita all’annata 2017, una delle peggiori degli ultimi trent’anni.

Report giugno – sciami e millefiori

35148757 10156384546749556 5613094356870234112 nMeteo e fioriture
Abbiamo finalmente avuto bel tempo per periodi prolungati nella seconda meta di maggio e l’inizio di giugno. Questa situazione favorevole, unita alle precedenti precipitazioni, ha agevolato le fioriture successive all’acacia.

Meliloto, veccia, trifoglio, rovo, sono molte le specie erbacee e arbustive fiorite dopo il maltempo di maggio, le produzioni in collina per il millefiori successivo all’acacia sono al momento di un melario per famiglia, meglio nel senese e nel grossetano.

Disponibilità di una postazione presso la Onlus Articolo 2

regina16L’associazione Articolo 2 Onlus, con sede nelle campagne di Suvereto, si occupa di fornire ospitalità ai migranti. L’associazione ci ha contattato per comunicarci che offrirebbe il proprio terreno ad un apicoltore disposto a far fare un po’ di esperienza ai ragazzi della struttura già in possesso di conoscenze in ambito apistico.

Report metà maggio – produzioni tra le piogge

32205771 10156307777479556 4731164780172148736 nDopo un 2017 altamente siccitoso le precipitazioni non sono mancate in questo inizio anno.
Se da un lato le piogge erano fortemente necessarie per tutto il comparto agricolo dall’altro la loro frequenza nel mese di maggio ha ostacolato i raccolti di nettare.

Sicuramente una primavera piovosa può portare a buoni flussi nettariferi nel periodo estivo tuttavia le importanti produzioni primaverili, prima tra tutte l’acacia, ne escono compromesse.

Trattamenti fitosanitari e apicoltura

ape girasoleIn vista degli imminenti trattamenti fitosanitari Arpat ricorda, attraverso una lettera indirizzata alle Organizzazioni Professionali Agricole e  ai rivenditori di fitosanitari  , quanto indicato nella Legge Regionale 21/09 che disciplina l’apicoltura.