Vespa velutina: incontro pratico di riconoscimento

In seguito agli avvistamenti di Vespa velutina in provincia di Pisa, Toscana Miele, Aapt, Arpat, Rete Stopvelutina, Università di Firenze e Pisa organizzano in questo territorio un
   corso di riconoscimento pratico in apiario.
 
L’incontro fornirà gli apicoltori le nozioni e le tecniche necessarie per monitorare Vespa velutina in apiario e coadiuvare i tecnici delle associazioni negli interventi di contrasto.

Estate: che fare con api a bordo piscina, nei bar e ristoranti all’aperto (pdf)

Quotidianamente riceviamo in associazione chiamate da parte di strutture alberghiere e ricreative che denunciano la presenza di un cospicuo numero di api in prossimità di piscine, bar e ristoranti che recano disturbo agli avventori.

Purtroppo le attuali condizioni meteo, caratterizzate da temperature sopra media e siccità prolungata, privano le api e gli altri insetti di fonti di sostentamento naturali costringendoli a spostarsi in ambiente urbano venendo così più facilmente a contatto con le persone.

È tuttavia doveroso ricordare che le api durante l’attività di ricerca del nutrimento non sono aggressive ma che comunque, dato che possono formare gruppi numerosi, è consigliabile non farle sentire minacciate scacciandole o facendo movimenti bruschi.

Fortunatamente il loro volo è focalizzato sulla fonte di nutrimento e quando si saranno dissetate voleranno via senza preoccuparsi delle persone nelle vicinanze.

Alla luce di tale situazione prevenire è fondamentale ed è quindi necessario non fornire situazioni attrattive ed intervenire appena si vedono le prime api posarsi in prossimità di fonti idriche e zuccherine.

Di seguito alcuni semplici consigli:

  • tenere i cestini dei rifiuti all’interno del locale con le porte chiuse e svuotarli spesso;
  • eliminare dalle superfici esterne ogni traccia di residuo di cibo con presenza di zucchero, anche la frutta matura;
  • per spostare la loro attenzione da piscine e abbeveratoi fornire piccoli recipienti di acqua muniti di galleggianti in luoghi dove non recano disturbo a persone e animali;
  • usare repellenti naturali come citronella, fondi di caffè bruciati e aceto in prossimità delle zone che vengono a visitare
  • Non utilizzare spray insetticidi o trappole a base di sostanze zuccherine, le api sul momento morirebbero ma ne arriverebbero altre e avreste recato un danno all’ambiente e alle aziende…
  • Non fornire abbeveratoi con acqua e zucchero, ne verrebbero attirate (attratte)di più in poco tempo

Infine è doveroso ricordare che le api, così come gli altri impollinatori, garantiscono il processo di riproduzione delle piante selvatiche e dei frutti delle colture di cui ci nutriamo.

Il loro incessante lavoro è molto importante per la tutela della biodiversità e la loro presenza in prossimità di bar e piscine e dovuta ad una difficile condizione meteo che, si risolverà con l’arrivo delle piogge

Rispettiamole e loro rispetteranno noi.

Cliccando qui potete scaricare la nostra brochure sull’argomento.

Nuovo ritrovamento di Vespa velutina nel pisano

Come già riportato dal portale Stop velutina è stato rinvenuto nel centro urbano di Pisa, un nuovo esemplare di V. velutina a 2 settimane di distanza dal primo ritrovamento sempre nel pisano.

Il calabrone è stato rinvenuto vicino a Ospedaletto, a circa 20km di distanza rispetto alla precedente segnalazione, dall’apicoltore laureato in agraria Stefano Di Pascale che da anni partecipa attivamente al monitoraggio ed alla lotta al calabrone asiatico.    

Data la distanza tra le due rilevazioni è auspicabile che gli individui rinvenuti provengano da colonie diverse e che quindi la presenza del calabrone nel pisano non sia limitata ad un solo nido.

A tal proposito torniamo ad invitare tutti gli apicoltori toscani a collocare trappole in prossimità degli apiari per l’individuazione di nuovi esemplari di Vespa velutina.

Per il trappolaggio è sufficiente una trappola per calabroni riempita con birra chiara. La trappola andrà controllata con sostituzione della birra ogni 15 giorni. Qui potete scaricare il modulo dove segnare i rilevamenti: in caso di assenza di rilevamento di V. velutiina o V. orientalis è sufficiente inviarlo a questa mail a fine anno.

Se invece rilevate la presenza delle due specie in questione siete pregati di inviarci la segnalazione e fotografie il prima possibile. Grazie.

Per ulteriori informazioni sulla situazione aggiornata e su come autoprodurre trappole potete consultarer il sito: www.stopvelutina.it

MONITORATE E CONDIVIDATE, GRAZIE!

Vespa velutina rinvenuta in provincia di Pisa

L’apicoltore agronomo Pietro Luchini ha catturato nei pressi del proprio apiario situato all’interno del comune di Vecchiano (Pisa).

Subito l’esemplare è stato segnalato al Crea che attraverso i referenti del progetto Stop Velutina ha confermo che si trattasse proprio della Vespa velutina.

La presenza dell’esemplare insieme ad altri in apiario a caccia di api fa presagire alla presenza di un nido nei paraggi. Purtroppo dopo Massa Carrara pare proprio che il calabrone asiatico stia proseguendo la sua discesa verso sud. 

Ricordiamo nuovamente per chi vuole collaborare al monitoraggio della diffusione di V. velutina e V. orientalis, vi chiediamo di posizionare qualche trappola in prossimità degli apiari o anche in giardini e orti.

V.velutina:

E’ importante trappolare anche in zone lontane dalle aree dove è già stata segnalata la presenza in modo da individuare tempestivamente la presenza della velutina in modo da ritardarne l’espansione.

V.orientalis:

Una attenzione particolare nell’area di Grosseto e le immediate periferie per monitorare il nucleo di invasione apparentemente concentrato nell’abitato di Grosseto.

Attenzione particolare anche a Firenze dove nell’autunno scorso è statta fatta la prima segnalazione di presenza di vespa Velutina nei pressi dell’orto botanico.

Per il trappolaggio è sufficiente una trappola per calabroni riempita con birra chiara. La trappola andrà controllata con sostituzione della birra ogni 15 giorni. Qui potete scaricare il modulo dove segnare i rilevamenti: in caso di assenza di rilevamento di V. velutiina o V. orientalis è sufficiente inviarlo a questa mail a fine anno.

Se invece rilevate la presenza delle due specie in questione siete pregati di inviarci la segnalazione e fotografie il prima possibile. Grazie.

Per ulteriori informazioni sulla situazione aggiornata e su come autoprodurre trappole potete consultarer il sito: www.stopvelutina.it

MONITORATE E CONDIVIDATE, GRAZIE!

Partecipate al monitoraggio nazionale per il controllo della varroa

Entriamo nel periodo in cui è necessario programmare i trattamenti estivi contro la varroa.

Conoscere l’attuale livello d’infestazione delle nostre famiglie ci permette di organizzare al meglio i trattamenti, evitando di impiegare soluzioni troppo invasive qualora l’infestazione risulti bassa, o correre tempestivamente ai ripari in caso di infestazioni elevate.

Inoltre, dati raccolti in questo periodo, possono fornire anche indicazioni utili sull’esito dei trattamenti invernali e delle eventuali biotecniche o trattamenti tamponi impiegati nella prima parte della stagione.

Come negli scorsi anni vi chiediamo di partecipare numerosi al monitoraggio Unaapi condividendo qui i dati dell’infestazione da voi rilevati dal 15 al 30 giugno.

Il vostro contributo pubblicato in forma anonima permetterà di realizzare una mappatura del territorio utile a tutti per avere indicazioni sull’andamento dell’infestazione e farsi un’idea sull’efficacia delle tecniche impiegate nell’inverno passato.  

Per chi avesse problemi nell’effettuare la registrazione al portale può contattare la segreteria Arpat.

BUON MONITORAGGIO A TUTTI!!

Tuteliamo le api solitarie a Firenze

Nel parco dell’Anconella a Firenze sono stati rinvenuti dei nidi di api terricole appartenenti al genere Andrena sp.
Si tratta di api solitarie che spesso nidificano in aree comuni come nel caso del parco.
Ringraziamo il Comune di Firenze, l’Asl e la direzione del parco per aver affisso un cartello per la tutela e il rispetto di questi importanti impollinatori.

V. velutina/V. orientalis: collabora al monitoraggio

Negli ultimi giorni ci sono giunte segnalazioni di Vespa Orientalis nell’abitato di Grosseto e di Vespa Velutina ai confini con la Liguria dove ormai risulta sempre più frequente.

Per chi vuole collaborare al monitoraggio della diffusione di queste due specie, vi chiediamo di posizionare qualche trappola in prossimità degli apiari o anche in giardini e orti.

V.velutina:

E’ importante trappolare anche in zone lontane dalle aree dove è già stata segnalata la presenza in modo da individuare tempestivamente la presenza della velutina in modo da ritardarne l’espansione.

V.orientalis:

Una attenzione particolare nell’area di Grosseto e le immediate periferie per monitorare il nucleo di invasione apparentemente concentrato nell’abitato di Grosseto.

Attenzione particolare anche a Firenze dove nell’autunno scorso è statta fatta la prima segnalazione di presenza di vespa Velutina nei pressi dell’orto botanico.

 

Per il trappolaggio è sufficiente una trappola per calabroni riempita con birra chiara. La trappola andrà controllata con sostituzione della birra ogni 15 giorni. Qui potete scaricare il modulo dove segnare i rilevamenti: in caso di assenza di rilevamento di V. velutiina o V. orientalis è sufficiente inviarlo a questa mail a fine anno.

Se invece rilevate la presenza delle due specie in questione siete pregati di inviarci la segnalazione e fotografie il prima possibile. Grazie.

Per ulteriori informazioni sulla situazione aggiornata e su come autoprodurre trappole potete consultarer il sito: www.stopvelutina.it

MONITORATE E CONDIVIDATE, GRAZIE!

Seminario su Vespa velutina e Vespa orientalis – 2 sgraditi ospiti in Toscana

velutinaorientalis toscanaCon la Vespa velutina dal 2017 presente nella Toscana nord-occidentale e la Vespa orientalis rinvenuta a settembre 2020 a Grosseto, la Toscana si trova nella sfortunata situazione di essere assediata da 2 temibili predatori alloctoni di api.

In vista della primavera occorre approfondire le conoscenze di queste due specie da chi da tempo le studia e ha avuto la sfortuna di conviverci. A tale scopo sabato 13 febbraio Arpat ha organizzato una giornata formativa con l’intento di trasmettere le conoscenze su Vespa velutina e Vespa orientalis grazie alla partecipazione del mondo accademico e di apicoltori e tecnici apistici specializzati sull’argomento.

Riconoscere e monitorare l’espansione di queste specie invasive è dovere di tutti gli apicoltori e pertanto invitiamo tutti i soci a partecipare.

Report Gennaio – sotto la neve c’è il pane, speriamo anche il miele

apiariouGennaio 2021 è proseguito dal punto di vista meteorologico con condizioni analoghe a quanto osservato a dicembre: temperature e precipitazioni sopra la media.

Se la colonnina di mercurio misura circa un grado in più rispetto alla media dell’ultimo trentennio (il 14° dicembre più caldo dal 1955 secondo Lamma), lo stesso non si può dire per le piogge che hanno toccato valori record ben 4 volte superiori alla media, soprattutto nel nord, nord-ovest della Toscana.

Anche la neve sugli alti rilievi non è mancata e anzi, contando solo i primi 15 giorni del mese gennaio 2021, siamo nel 6° gennaio più nevoso degli ultimi 50 anni.

Le precipitazioni invernali, con pioggia e neve, sono una provvidenziale boccata di ossigeno per la siccità che ha caratterizzato le ultime stagioni e sono fondamentali per ricreare le riserve idriche superficiali e sotterranee in deficit idrico.

Campagna di raccolta firme “Salviamo api e agricoltori”

salviamo-api-con-logoAderiamo con entusiasmo insieme ad Unaapi alla campagna di raccolta firme “Salviamo api e agricoltori” organizzata dall’Ong BeeLife nell’ambito delle azioni definite ICE: “Iniziativa dei Cittadini Europei”.

Nella lettera allegata troverete i dettagli dell’iniziativa.

Per aderire occorre compilare il quadro “Iscriviti Ora!”