Purtroppo anche in questi primi mesi dell’anno, come nella scorsa stagione, registriamo raccolti scarsi o addirittura nulli, al punto di portare le colonie ad un ritardo o ad una riduzione dello sviluppo demografico. Nei casi più gravi, nelle colonie partite in ritardo o deboli dall’invernamento, abbiamo rilevato patologie che sono state avvantaggiate proprio da tali condizioni e, in casi estremi, morte per fame.
La mancanza di raccolto riscontrata in molte zone anche in questa primavera 2024 ha infatti nuovamente portato le colonie a dover sopportare condizioni di stress importanti in un momento stagionale in cui avrebbero dovuto svilupparsi, accrescersi e cominciare a riprodursi con la sciamatura, per poi passare infine all’accumulo di miele.
Un adeguato apporto alimentare, come per tutti gli organismi, è fondamentale per accrescersi, quanto più la disponibilità di risorse trofiche cala tanto più si arresta la crescita inficiando il mantenimento di un buono stato di salute oppure, nel peggiore dei casi, si giunge alla morte dell’individuo.