Vespa velutina: è tempo di nidi primari

Con l’avanzare della primavera, progredisce lo sviluppo della Vespa velutina, il calabrone asiatico che sta colonizzando il territorio toscano a partire dalle province più settentrionali e che rappresenta una seria minaccia per le api e per la biodiversità dell’entomofauna.

È questo il momento di tenere gli occhi aperti per individuare i nidi primari, un’occasione preziosa per eliminare una regina fondatrice e ostacolare lo sviluppo di un futuro nido secondario, ben più grande e difficile da neutralizzare.

Infatti, a differenza dei nidi secondari, i nidi primari sono piccoli, delle dimensioni di una pallina da ping-pong all’inizio dello sviluppo, poi grandi come un’arancia. Solitamente sono posizionati in luoghi protetti e accessibili come cataste di legna, capanni e tettoie.

In questi stessi ambienti è possibile rinvenire anche i nidi del calabrone autoctono Vespa crabro o della Vespula germanica da cui sono indistinguibili in assenza dell’insetto.

È quindi molto importante non distruggere il nido se non dopo aver atteso l’adulto, per scoprire a quale specie appartenga e perché altrimenti andrebbe a ricostituire il nido altrove, con l’unico risultato di ritardarne lo sviluppo di qualche giorno o settimana.

Ricordiamo che rispetto al nostro calabrone la Vespa velutina è più piccola e più scura; ha una banda gialla-arancione verso la parte terminale dell’addome e le estremità delle zampe sono colorate di giallo.

A maggio nei nidi primari è solitamente riscontrabile la presenza della regina fondatrice, più rara la presenza di operaie già nate. Agli inizi di giugno nelle zone più calde i nidi primari cominciano ad essere popolati dalle prime operaie.

Se pensi di aver individuato un nido di Vespa velutina contattaci al 3457142222 oppure segnalalo su www.stopvelutina.it.

Simona Pappalardo

Velutina a Grosseto!

Purtroppo vi segnaliamo che in una trappola della rete di monitoraggio Arpat gestita dall’apicoltore Giaccherini Luca stamani è stato rinvenuto un esemplare maschio di Vespa velutina.

Anche se la presenza di un maschio non indica la necessaria presenza di un nido nelle vicinanze, l’esperienza dell’ultimo anno dei maschi autunnali di Vinci e Strada in Chianti ci insegna come sia opportuno aumentare l’attenzione a questo punto su tutto il territorio toscano e non solo nella zona del fronte d’invasione.


Per chi volesse partecipare al monitoraggio qui il link per richiedere l’inserimento.
L’impegno richiesto consiste nel posizionamento delle trappole in apiario da marzo a novembre due volte al mese nei giorni da 1 a 5 e da 15 a 20 dovrà essere sostituita la birra e inviati i risultati delle catture tramite specifico modulo google compilabile anche da cellulare; per qualsiasi dubbio siamo a disposizione.