Report – produzioni di miele in Toscana

ape pollineIl miele in Toscana è stato raccolto e dopo due anni di magra è tornato il sorriso sotto la maschera degli apicoltori.
Dalle prime considerazioni tra colleghi il 2018 pare dunque un anno nel complesso positivo per l’apicoltura toscana e sicuramente migliore delle ultime stagioni.
Il “vaso da miele è sicuramente mezzo pieno” ma la stagione sarebbe potuta essere di gran lunga più positiva se non si fosse susseguita all’annata 2017, una delle peggiori degli ultimi trent’anni.

Report giugno – sciami e millefiori

35148757 10156384546749556 5613094356870234112 nMeteo e fioriture
Abbiamo finalmente avuto bel tempo per periodi prolungati nella seconda meta di maggio e l’inizio di giugno. Questa situazione favorevole, unita alle precedenti precipitazioni, ha agevolato le fioriture successive all’acacia.

Meliloto, veccia, trifoglio, rovo, sono molte le specie erbacee e arbustive fiorite dopo il maltempo di maggio, le produzioni in collina per il millefiori successivo all’acacia sono al momento di un melario per famiglia, meglio nel senese e nel grossetano.

Report luglio – centro Italia fanalino di coda delle produzioni di miele italiano

smielaturaLe produzioni toscane di miele di castagno sono circa di 15-18 kg a famiglia. La media include zone dove sono stati raccolti in media 20 kg come la montagna pratese e parte dell’Appennino sui 500 metri e aree dove non si arriva al melario. Difficile affermare quali sono state le zone più produttive in quanto l’importazione, anche in piccole aree, è stata molto discontinua: a Pontremoli e nel Casentino, ad esempio, ci sono aziende che hanno raccolto in media 20kg e altre che non sono andate oltre i 7kg ad alveare.

Le produzioni di polline di castagno sono meno della metà rispetto allo scorso anno.

Se le aziende in collina possono smielare del castagno gli apiari in pianura e sulla costa soffrono più degli altri il perdurare della siccità.

Report fine maggio – finite le ultime speranze di acacia

18836354 10155342489294556 861230691 oDalle prime stime la media produttiva di miele di acacia per l’annata 2017 in Toscana è di 7kg ad alveare.
Vicine allo zero produttivo le zone di fondovalle (Lunigiana, Pistoiese), la pianura e le città. Queste aree sono state colpite dalla gelata del 18-23 aprile che ha ghiacciato le gemme di acacia (ma anche di ailanto) nel fondovalle mentre in pianura e nelle città ha danneggiato i fiori che si stavano aprendo.
Anche le acacie nel senese hanno sofferto con medie che non superano i 5kg.

Report fine aprile – alcune speranze di acacia in Toscana tra vento, freddo e piogge

robiniaMeteo e fioriture
L’acacia in pianura sotto i 200 metri e in città è ormai sfiorita e le rese sono vicine allo zero. Il freddo tra il 18 e il 25 aprile e il vento nei giorni successivi ha dato il colpo di grazia ai fiori già sbocciati in queste zone. Al momento le api stanno raccogliendo i fiori tra i 300 e i 500 metri, in queste zone, dove non vi sono state gelate, si parla di mezzo melario in aumento se per il ponte del primo maggio non si verificheranno piogge o venti forti. In ogni caso non pare che le rese siano destinate ad aumentare sensibilmente; la fine fioritura in collina secondo Iphen è prevista per la prossima settimana.

Report agosto 2014

 

erbamedica cicoria inula

Dopo un luglio con temperature altamente al di sotto della media e frequenti precipitazioni abbiamo finalmente temperature in linea con la stagione estiva.
Cauto ottimismo per agosto dove, le piogge prolungate del mese precedente potrebbero incoraggiare la produzione di melata e di miele millefiori nelle zone vocate.

Report inizio luglio 2014 – poco miele, molta varroa

trappoleSituazione fioriture
Dopo gli scarsi raccolti di acacia anche il castagno sembra aver deluso. Ad eccezione di alcune stazioni nel Mugello e nel Casentino, dove pare che i raccolti di nettare di castagno siano discreti e ancora in corso, nelle altre

Report metà aprile 2014 – carta fenologica Iphen

pisaSituazione fioriture
Sul litorale è fiorita la sulla. Il raccolto di erica sulla costa è stato discreto ma mai superiore al melario. In collina ha raccolto qualcosa chi aveva le famiglie in prossimità di boschi con alta presenza di ciliegio e/o erica; in entrambi i casi tuttavia difficilmente si è riusciti a riempire il melario.

Api in Toscana: annata 2013

Inverno

nespolo apeLe colonie si sono affacciate al 2013 con scorte in discreta quantità e con consumi di miele nella norma.
A gennaio le famiglie erano distribuite in media su: 5-6 telaini nel Mugello e sulla costa, su 3-5 telaini nel senese e nel fiorentino mentre nelle zone più fredde