Dal convegno a Gavorrano – miele di edera, il punto di vista delle aziende
Il miele di edera sta diventando un prodotto che, nel bene e nel male, coinvolge e impegna le aziende apistiche toscane.
L’abbandono delle operazioni selvicolturali di pulizia del sottobosco e l’allungamento delle stagioni con autunni sempre più miti, favoriscono le api alla raccolta di questo nettare tardivo che, a causa della sua alta concentrazione di glucosio, tende a cristallizzare nei telaini. Questa caratteristica lo rende un miele di difficile gestione poiché costringe l’apicoltore ad effettuare smielature frequenti estraendo un miele umido che deve quindi essere deumidificato per evitare la fermentazione.