Negli ultimi giorni, volantini, poster e cartelli informativi della catena di grande distribuzione Unicoop Firenze pubblicizzava un miele di acacia invasettato da una nota azienda toscana al prezzo scontato del 40%, pari a 7,55 € al chilogrammo.
Il prezzo del vasetto così basso, impensabile per un’azienda apistica in queste annate difficili, è dovuto al fatto che il miele in questione, come riportato in etichetta, è composto da una miscela di mieli non solo italiani ma anche di origine estera.
Le miscele di mieli italiani e stranieri sono legali e vendibili sul mercato, purché la provenienza sia chiaramente indicata in etichetta.
Il problema, in questo caso, è sorto perché sui materiali informativi distribuiti dalla catena di supermercati, la foto del vasetto con la provenienza del miele non in vista, veniva accompagnata dalla scritta “prodotto in Toscana”, fornendo così ai consumatori un’informazione fuorviante.