Falso allarme Vespa velutina a Castelfiorentino

scoliaDomenica 8 maggio è uscita, su alcuni giornali locali, la notizia del ritrovamento e distruzione da parte dei vigili del fuoco di un nido di Vespa velutina nel centro di Castelfiorentino.
Un nostro tecnico ha esaminato alcuni campioni di vespe ancora presenti sul luogo e si è confrontato con i Vigili del Fuoco, con i Servizi Veterinari del luogo e con la professoressa Rita Cervo dell’Università di Firenze.

A seguito di questa verifica possiamo tranquillamente smentire che il nido distrutto sia da riferirsi a Vespa velutina.

Furti e nutrizioni – mali di una stagione che stenta a partire

furtoarnieData questa ondata di maltempo, caratterizzata da forti raffiche di vento seguite da precipitazioni sparse, le api non hanno potuto bottinare e garantire l’approvvigionamento necessario a nutrire la covata che in questo mese è molto consistente. Esortiamo gli apicoltori con meno esperienza a

Report aprile – alle porte dell’acacia

Situazione fioriture
melario16Dopo un inizio marzo, caratterizzato da temperature anche sotto i 10 gradi, il termometro è tornato a salire continuano a mancare le precipitazioni.
Le isole e le zone costiere pagano già caro per questa siccità che ormai si protrae dall’autunno. In queste zone le fioriture primaverili sono povere di nettare e se la stagione si manterrà con queste premesse sarà molto complesso accudire le famiglie. In collina la situazione è nettamente migliore, qualche pioggia c’è stata e, grazie all’alternanza di un clima caldo umido sono molte le fioriture da cui le api hanno potuto attingere: ciliegio in particolare.

Dal convegno a Gavorrano – miele di edera, il punto di vista delle aziende

11257689 10153277796864556 139762574 nIl miele di edera sta diventando un prodotto che, nel bene e nel male, coinvolge e impegna le aziende apistiche toscane.
L’abbandono delle operazioni selvicolturali di pulizia del sottobosco e l’allungamento delle stagioni con autunni sempre più miti, favoriscono le api alla raccolta di questo nettare tardivo che, a causa della sua alta concentrazione di glucosio, tende a cristallizzare nei telaini. Questa caratteristica lo rende un miele di difficile gestione poiché costringe l’apicoltore ad effettuare smielature frequenti estraendo un miele umido che deve quindi essere deumidificato per evitare la fermentazione.

Report febbraio

mandorloSituazione fioriture
Nei mesi di dicembre e gennaio le api hanno assisto alle fioriture di mandorlo giapponese, viburni, lonicere invernali, narcisi, crisantemi e salvia. Anche a febbraio le temperature continuano a mantenersi sopra la media favorendo molte fioriture previste nel mese di marzo; la stagione pare infatti essere di tre settimane in anticipo rispetto agli scorsi anni.

Convegno dell’Apicoltura Toscana – sabato 27 febbraio 2016

BagnettiIl  consueto incontro  dell’apicoltura toscana, che l’ARPAT da anni organizza in questo periodo, dopo il congresso annuale dell’AAPI e prima dell’avvio della stagione produttiva, si terrà quest’anno  in Maremma a Gavorrano sabato 27 febbraio 2016.

Saremo ospiti del Comune di Gavorrano che ha messo a disposizione la sala del Centro Congressi del Parco nazionale delle Colline Metallifere 

La giornata sarà dedicata ai temi che interessano in questo momento il settore, con aggiornamenti  in merito  anagrafe apistica, lotta alla varroa,  Vespa velutina, Aethina tumida.  ( vedi programma )

Contattandoci è possibile prenotarsi per il pranzo  (info@arpat.info, 055 6533039) che avrà un costo indicativo di 15 euro

 

Qui la mappa per raggiungere la sede dell’evento.

 

 

Report inizio gennaio

nespolo apeStato delle fioriture
Le temperature nettamente sopra la media e la quasi totale assenza di precipitazioni hanno spinto le bottinatrici ad uscire per cercare fonti alimentari. Le api sono spesso tornate con nettare e soprattutto polline anche se nella maggior parte dei casi il raccolto non ripagava lo sforzo impiegato per l’approvvigionamento.

Furto e atto vandalico in provincia di Livorno

foto 4Ancora furti in Toscana! Questa volta i ladri hanno colpito un apicoltore nostro socio in provincia di Livorno.
I ladri hanno prelevato i telaini lasciando le arnie vuote. Purtroppo non si sono limitati a questo: