Tecnici in diretta con focus previsioni castagno: lunedì 12/06

Ci vediamo lunedì 12 giugno ore 21:00 su piattaforma Zoom con i Tecnici in Diretta

Ad arricchire l’incontro saranno presenti come relatori

  • Gianni Messeri dell’Istituto di Biometeorologia del CNR
  • Lorenzo Arcidiaco dell’Istituto di Biometeorologia del CNR
  • Marco Mancini del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali dell’Università di Firenze

che ci supporteranno per inquadrare al meglio le future condizioni meteorologiche durante la raccolta del castagno e delle altre produzioni estive.
I relatori saranno inoltre disponibili a domande e a confrontarsi su tematiche meteoclimatiche di interesse apistico.

Come di consueto proseguiremo con gli argomenti del mese:

  • Al via il monitoraggio della varroa
  • Acacia e mieli primaverili il quadro finale
  • I lavori in apiario del mese di giugno in relazione a previsioni meteo e obbiettivi aziendali

Corso pratico sulla pappa reale

Incontro pratico sulla produzione di PAPPA REALE a Monticiano (SI) sabato 10 giugno dalle ore 10:00 alle ore 18:00.

Il corso, della durata di una giornata, si svolgerà presso un’azienda apistica professionale che produce pappa reale ed è pensato per fornire ai partecipanti, già provvisti di buone basi di gestione dell’allevamento apistico, le nozioni per avviare la produzione di pappa reale come integrazione alla produzione di miele.

Con un taglio estremamente pratico, il corso alternerà i lavori in apiario con la parte di laboratorio seguendo tutte le fasi della produzione della pappa reale, dall’organizzazione dell’unità produttiva al confezionamento finale.

L’incontro è riservato ai soci in regola con la quota associativa che riceveranno una email con le istruzioni per partecipare. Le iscrizioni al corso chiuderanno domenica 4 giugno.

 

Tecnici in diretta mercoledì 17/05/2023

Ti aspettiamo mercoledì 17 maggio ore 21:00 su piattaforma Zoom con i Tecnici in Diretta 

Parleremo di:

  • Patologie di una stagione incerta: come riconoscerle – come agire
  • Punto sull’acacia e sulle prossime fioriture, come sta andando…
  • Tra raccolti e sciamatura: la gestione dell’apiario
  • Prospettive meteo…

Se vuoi partecipare a dare un quadro territoriale più ampio e dettagliato puoi regalarci due minuti per compilare il questionario che trovi al seguente link.

L’incontro è riservato ai soci in regola con la quota associativa.

Limitazione movimentazioni alveari Val di Chiana aretina

Nell’area tra Arezzo, Castiglion Fiorentino e il tracciato della A1 è stato confermato come ancora attivo il focolaiodella della patologia vegetale Colpo di Fuoco Batterico causato dal patogeno  (Erwinia amylovora).  

La Toscana è una zona indenne da questa patologia dunque è previsto che in tale situazione vengano predisposte misure per l’eradicazione come già avvenuto e comunicato nel 2022.

La delimitazione delle aree focolaio, viene predisposta dal servizio fitosanitario regionale cliccando qui troverete cartografia di dettaglio.

erwinia Colpo di Fuoco Batterico

Poiché le api sono un vettore di questa patologia è previsto che nel periodo di sviluppo della patologia, per ridurne la dispersione, si imponga il divieto di movimentazione degli alveari.

Le restrizioni riguardano l’atrea suddetta e prevedono che:

nel periodo compreso tra il giorno 15 marzo e il giorno 30 aprile è vietata la movimentazione degli alveari ubicati all’interno dell’area delimitata verso territori riconosciuti indenni (al momento tutta la Toscana).

E’ viceversa consentita la movimentazione degli alveari nel periodo dal primo di maggio al 30 di giugno, a condizione che, prima dello spostamento, sia adottata una delle seguenti misure di confinamento degli alveari:

• chiusura degli alveari per 48 ore, fino al momento della loro collocazione nella nuova postazione;

• chiusura degli alveari per 24 ore fino al momento della loro collocazione nella nuova postazione, preceduta da un trattamento a base di un farmaco veterinario autorizzato, contenente quale principio attivo l’acido ossalico.

Clicca qui per il regolamento completo: allecgato B, Piano di esìradicazione

Clicca qui per accedere al portale del servizio fitosanitario dove trovare i regolamenti aggiornati

(I regolamenti potrebbero essere soggetti a una revisioneed alcune correzioni nei prossimi mesi)

Tecnici Extra: la logistica in apicoltura raccontata dall’azienda Betti

Dato il successo ottenuto, annunciamo con piacere un secondo appuntamento mensile con i nostri tecnici in diretta!

Mercoledì 22 marzo, sempre su zoom dalle 21:00, l’azienda Paolo Betti ci racconterà le sue esperienze sul campo della logistica aziendale, dal nomedismo all’oraganizzazione del lavoro di campo.

Non mancate!

Tecnici in diretta logistica trasporto apicoltura

Open Day presso l’Azienda La Pollinosa

Un evento unico nel suo genere si è svolto il 17 e 18 Febbraio a Cinigiano (GR) presso l’azienda apistica La Pollinosa. Paola Bidin e Gianni Alessandri, titolari dell’azienda, hanno accolto una cinquantina di apicoltori per un “Open Day” di due giorni davvero ben riuscito.

Per i pochi che non conoscessero la Pollinosa ricordiamo che si tratta un’azienda apistica, associata ad Arpat da anni, con sede a Cinigiano in provincia di Grosseto.

Paola e Gianni gestiscono con metodo biologico circa un migliaio di alveari che spostano dalla maremma all’appennino, alla Val d’Orcia, alla Val di Chiana ecc… Fondamentale è l’aiuto dei collaboratori familiari (mamma Luisa e babbo Moreno sono insostituibili!) e dei dipendenti, circa 8 persone che formano un gruppo affiatato.

Tra le proprie produzioni spicca, oltre al miele, il polline che, particolarità aziendale, viene raccolto durante tutta la stagione, dalla primavera fino all’autunno. Altra importantissima produzione sono le api regine, sia madri selezionate sia da produzione, e proprio quest’ultima attività è stata al centro delle due giornate di visita.

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Paola e Gianni hanno organizzato questo evento proprio per far conoscere il loro modo di lavorare principalmente sulla gestione della selezione e riproduzione delle regine ai numerosi apicoltori non solo toscani ma provenienti da tutta Italia.
La giornata del venerdì si è svolta tutta presso la sede di Cinigiano, dove all’interno del capannone, opportunamente allestito, i padroni di casa hanno rappresentato puntualmente la storia del loro allevamento, iniziata con la riproduzione di regine aziendali accoppiate naturalmente, passando poi alla fecondazione artificiale di soggetti selezionati per arrivare adesso a gestire in esclusiva un’area di accoppiamento sull’isola di Giannutri.

La possibilità di avere questa area di accoppiamento isolata ha permesso di ottenere un numero sempre maggiore di regine selezionate di ottima qualità, molto più longeve di quelle ottenute attraverso l’inseminazione artificiale.

Il lavoro di selezione aziendale e la gestione della stazione di fecondazione sono attività molto affascinanti per gli addetti ai lavori ma sicuramente di grandissimo impegno per chi le realizza e le porta avanti, con un impatto sia economico che professionale non indifferente. Il riscontro che questa azienda ha però ottenuto è stato notevole sia in termini di benefici aziendali che di riconoscimento e ammirazione da parte dei colleghi.

Il giorno successivo alcuni fortunati che si sono potuti trattenere hanno potuto visitare la stazione di fecondazione presso l’isola di Giannutri dove sono presenti le 18 famiglie che produrranno i fuchi selezionati che andranno ad accoppiarsi con le vergini che verranno portate nel corso della stagione.

Impressionante è l’esuberanza che si è osservata nelle famiglie “isolane” che stanno già allevando i maschi e raccogliendo miele. La stagione a Giannutri è precoce ma molto breve, infatti difficilmente ci si spinge oltre i primi di giugno quando le condizioni estreme del luogo obbligano a sospendere l’attività e riportare tutto sulla terra ferma.

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A Paola e Gianni vanno i nostri ringraziamenti per averci accolto e la nostra ammirazione per il lavoro che svolgono.

Paolo Betti

Trovato esemplare di Vespa velutina nel comune di Greve in Chianti (FI)

 Nuovo ritrovamento di un esemplare maschio di Vespa velutina in provincia di Firenze a distanza di poco più di un mese dal precedente. Stavolta, dopo il ritrovamento di Vinci,

l’esemplare è stato trovato e catturato dall’apicoltore Stefano Benvenuti che lo ha trovato casualmente su un fiore di edera a Strada in Chianti nel comune di Greve.

Subito l’apicoltore ha segnalato il ritrovamento sul sito stop Velutina ed ha portato il calabrone presso gli uffici Arpat per la definitiva identificazione.
Nonostante i maschi di calabrone asiatico si spostano per considerevoli distanze l’esemplare è stato catturato a più di 70 km in linea d’aria dai precedenti ritrovamenti di individui adulti di sesso femminile (Livorno, Massa, Garfagnana). Per quanto siano note dispersioni sul territorio di maschi di decine di km dal nido d’origine, la distanza riscontrata può far pensare ad una diffusione agevolata dall’azione umana, trasporto passivo dell’individuo, o peggio alla presenza di un nido più vicino di quelli conosciuti.
Ora più che mai esortiamo gli apicoltori intensificare le osservazioni non solo sugli alveari ma anche su fonti alimentari come fioriture tardive di edera. La campagna di monitoraggio del calabrone anche nei mesi invernali dato che le temperature non sembrano abbassarsi potrebbero favorire le catture di regine attualmente in diffusione grazie al clima mite che ne potrà stimolare l’attività.

A tal proposito ricordiamo le tecniche di monitoraggio.
   Tecnica di MONITORAGGIO ATTIVO:
Posizionarsi in maniera defilata rispetto alle arnie con visuale sgombra su tutti i predellini e l’area antistante, rimanere in osservazione fermi senza distrarsi e senza svolgere altre attività.
Il tempo necessario per questo monitoraggio è di 20 minuti, fermi guardando il volo davanti alle arnie.
 
Chi effettuerà il monitoraggio nell’area richiesta o in tutto il territorio toscano ci comunichi il risultanto utilizzando il modulo accessibile dal link qui sotto 
 
 
 
Oppure invia una mail a info@arpat.info contenente le seguenti informazioni: nome cognome, località apiario (MEGLIO SE  SONO INDICATE LE COORDINATE), data monitoraggio, ora di inizio monitoraggio, minuti monitoraggio, n di V.velutine ossevate
 

 Grazie mille a chi collaborerà al monitoraggio

Vespa velutina anche in provincia di Livorno

Purtroppo segnaliamo, grazie al portale stopvelutina, un nuovo ritrovamento di Vespa velutina, stavolta in provincia di Livorno. 
Di un apicoltore il merito del ritrovamento di alcuni adulti trovati morti in una lampada notturna a 50 metri da un apiario. Nel vicino apiario, che si trova a circa 50 metri, non sono stati al momento avvistati esemplari.
A tal proposito ricordiamo le tecniche di monitoraggio.
   Tecnica di MONITORAGGIO ATTIVO:
Posizionarsi in maniera defilata rispetto alle arnie con visuale sgombra su tutti i predellini e l’area antistante, rimanere in osservazione fermi senza distrarsi e senza svolgere altre attività.
Il tempo necessario per questo monitoraggio è di 20 minuti, fermi guardando il volo davanti alle arnie.
 
Chi effettuerà il monitoraggio nell’area richiesta o in tutto il territorio toscano ci comunichi il risultanto utilizzando il modulo accessibile dal link qui sotto 
 
 
 
Oppure invia una mail a info@arpat.info contenente le seguenti informazioni: nome cognome, località apiario (MEGLIO SE  SONO INDICATE LE COORDINATE), data monitoraggio, ora di inizio monitoraggio, minuti monitoraggio, n di V.velutine ossevate
 

 Grazie mille a chi collaborerà al monitoraggio

Appuntamento su Zoom: V. Velutina e V. orientalis, facciamo il punto

Vi aspettiamo Venerdì prossimo 7 ottobre ore 21:00 su zoom per un aggiornamento sulla situazione di V. Velutina e V. orientalis.

 

All’incontro Farà la panoramica della situazione, problematiche e prospettive il Dott. Federico Cappa dell’UniFi e del gruppo Stop Velutina.
 
 

Clicca qui per qui iscriverti 

Dopo l’iscrizione, riceverai un’email di conferma con le informazioni necessarie per entrare nella riunione.