Report gennaio

Situazione meteorologica

api_in_toscanaLe temperature sopra la media stagionale e in particolar modo la siccità sono stati i protagonisti di questi ultimi mesi . 

La situazione sembra essersi invertita agli inizi di febbraio in quanto le temperature sono calate portando neve anche sul litorale. Secondo le previsioni meteo questa sferzata di freddo e precipitazioni è destinata ad accompagnare gran parte del mese di febbraio.  

Report febbraio-marzo

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Situazione climatica

Negli ultimi giorni di febbraio abbiamo assistito al perdurare della siccità e all’ innalzamento  delle temperature situazione che si è protratta fino a metà marzo. Le frequenti giorante di vento stanno aggravando questa situazione di mancanza di acqua. Qualche breve precipitazione è prevista per i prossimi giorni ma non sembra di entità tale da poter risolvere i problemi di penuria di acqua.

Situazione fioriture

Report di ottobre 2011

Il mese di ottobre è stato caratterizzato dal perdurare della siccità e dalle temperature sopra la media stagionale.

L’edera e l’inula sono ormai a fine fioritura e quest’anno hanno fornito poco polline e poco nettare non aiutando la ripresa degli alveari ed un ottimale ricambio di api.  In generale vi è molta preoccupazione in vista dell’inverno.

Newsletter settembre 2011

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Report mese di agosto

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Il periodo è stato caratterizzato dalle alte temperature e dalla grande siccità. La situazione sembra essere simile in tutta la Regione.

L’importazione di nettare è cessata un po’ ovunque, fanno eccezione il valdarno e il casentino dove  vi è stata  importazione di melata.

Newsletter agosto 2011

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Report I° metà di luglio 2011

Situazione generale in Toscana

Andamento fioriture/raccolta

Dopo buone-ottime produzioni di acacia la stagione in molto zone ha riservato raccolti non eccezionali. E’ stato prodotto poco millefiori, poco tiglio e poco trifoglio. Le produzioni di castagno sono variabili ma in linea generale sono tutt’altro che eccezionali; si va dal melario scarso nel pistoiese (spesso umido e non puro) ai due melari nel Casentino e nel Mugello, un melario poco più nelle zone della montagnola senese. Risulta ancora difficile correlare la diminuzione di produzione con la presenza del cinipide galligeno (imenottero proveniente dalla Cina che dal 2002 sta mettendo a serio rischio la salute dei castagneti italiani). Discrete le produzioni di polline in particolare di castagno e trifoglio.

Ottime le produzioni di girasole, in maremma e nelle zone costiere, dove siamo ormai a fine fioritura si sono raggiunti i 2-3 melari. Nel pisano, nel senese e in Valdarno siamo in piena fioritura ed è ancora presto per poter far bilanci. La melata sembra essere presente solo in Valdarno, i soci ci segnalano buoni raccolti nelle zone di Reggello, Figline Valdarno, Montevarchi.

Stato di salute degli apiari

Le famiglie si presentano in buono stato tuttavia il caldo e la conseguente mancanza d’importazione fanno temere un repentino calo della covata ed una conseguente rapida “comparsa” della varroa.

Si consiglia la massima attenzione e, per chi non l’avesse ancora fatto, iniziare i trattamenti. I tecnici Arpat consigliano di esguire il blocco della covata seguito da trattamento con acido ossalico, come illustrato negli incontri teorico-pratici svolti in varie zone della regione.

Ricordiamo a tutti che è finalmente disponibile un prodotto a base di Acido Ossalico (Api-Bioxal).

Se avete a dubbi o curiosità su questa modalità di trattamento vi invitiamo a contattarci; saremo felici di aiutarvi!

Valutazione di trattamenti omeopatici e tecniche compatibili con il metodo biologico

C. Lotti1, , C. Sassoli1, D. Pradella2, G. Ragona3, A. Martini 1

1Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali, del Suolo e dell’Ambiente Agroforestale dell’Università di Firenze
Arpat – Associazione Regionale Produttori Apistici Toscani
Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana Sezione di Firenze