Tag: apicoltura toscana
Molta varroa a primavera, perché è successo, che fare?
Ci arrivano segnalazioni da molti soci che visitando le api, hanno individuato presenza di varroa sulle api, virosi e segni di spopolamento riconducibili al parassita. Nonostante l’emergenza che stiamo vivendo cerchiamo di non abbassare la guardia sulla varroa e comprendere perché si è verificato ciò e che misure possiamo fare in merito.
Perché c’è tanta varroa?
Nuova legge regionale per l’apicoltura – cosa cambia?
Il Consiglio Regionale della Toscana ha approvato il 1° Agosto la nuova legge per l’apicoltura toscana.
La manovra va a modificare la già esistente legge regionale 27 aprile 2009, n.21 (Norme per l’esercizio, la tutela e la valorizzazione dell’apicoltura) per semplificare e implementare le recenti novità in materia di apicoltura, introdotte a livello nazionale con l’adozione della anagrafe apistica nazionale (BDA).
E’ uscita la newsletter di Novembre!
E’ uscita la newsletter di novembre, clicca qui per scaricare il file in formato pdf.
Questi alcuni degli argomenti trattati in questa uscita:
Report fine settembre – edera, inula e calabroni
Le precipitazioni di settembre hanno permesso alle piante in fioritura, in particolare inula ed edera, di fornire buoni quantitativi di nettare su gran parte della regione. Nonostante il considerevole flusso di nettare in alcune zone gli apicoltori non hanno messo il melario, questa scelta è da ricondursi a due fattori:
1)molti apiari venivano da una situazione di scorte carente, a causa del clima caldo arido dei mesi precedenti e pertanto non erano in numero adeguato per andare a melario e avevano prima di tutto necessità di immagazzinare nettare nel nido.
2)Il miele di edera tende a cristallizzare rapidamente nel melario prima di raggiungere il 18% di umidità,
Report fine giugno – ancora siccità, ma il castagno risolleva (un pò) il morale
Si confermo le medie produttive dell’acacia inferiori al melario con un miele molto macchiato da altre fioriture.
In seguito alla fioritura dell’acacia la seconda parte di stagione è caratterizzata dal persistere della siccità.
Queste condizioni avverse prolungate nel tempo e interrotte solamente da brevi precipitazioni nella prima decade di giugno, hanno allungato il tempo tra la fine dell’acacia e l’inizio di una successiva importazione. La mancanza di nettare successiva alla fioritura dell’acacia, che come ben sappiamo non è stata proficua, ha stressato non poco le famiglie nelle zone in quota e dove l’acacia non era stata raccolta.
E’ uscita la newsletter di giugno!
Allarme siccità, cera contraffatta sul mercato, analisi della stagione e molto altro nella newsletter Arpat del mese di giugno.
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Report fine ottobre
Situazione fioriture
L’importazione di edera salvo rare piante tardive è terminata. L’edera, tipica fioritura autunnale, come molte specie che fioriscono in questo periodo fioriscprima in quota, poi progressivamente fino alla costa. Nelle zone vocate ha permesso alle api di importare buoni quantitativi di nettare nel nido lasciando i melari, salvo pochissime eccezioni, vuoti.
Report inizio ottobre
Situazione fioriture
Dopo il castagno che finalmente sta guarendo dal cinipide ed è tornato a produrre nettare, le produzioni di miele hanno subito un drastico calo.
Le colture come girasole ed erba medica non sono state produttive; cultivar non nettarifere, aridità estiva e sfalci pre fioritura le ragioni da ricondurre alla mancata raccolta di nettare.
Nel mese di settembre le piante nettarifere, inula ed edera in particolare, hanno posticipato su tutto il territorio la fioritura; ciò è da ricondursi probabilmente all’aridità estiva che non ha favorito la schiusa dei boccioli. Il ritardo è stato meno accentuato in quota dove queste specie tendono a fiorire anticipatamente rispetto alla costa; tuttavia in ogni caso, questo ritardo della fioritura è stato accompagnato da un calo delle importazioni di nettare.
Furto di alveari in provincia di Grosseto
Segnaliamo un furto di sei arnie con melari pieni di girasole in località Sticciano Scalo (GR) ai danni di un nostro socio.