Tecnici in diretta mercoledì 19 giugno

L’incontro è riservato ai soci che riceveranno una email con le credenziali di accesso. 

Tecnici in diretta – mercoledì 15 maggio

Ci vediamo mercoledì 15 maggio ore 21:00 su piattaforma Zoom con i Tecnici in Diretta

Argomenti della serata:

 

Bilancio primaverile:
chi ha prodotto? Perche’? Vediamo dove si è raccolto e dove no, valutando sia la differenza tra zone sia i metodi di gestione che hanno dato i migliori risultati.
Quali prospettive future:
-le famiglie sono pronte per i prossimi raccolti?
-Ci siamo lasciati la sciamatura alle spalle?
-Quali piante nettarifere sembrano avere prospettive produttive e quali portrebbero accusare delle problematiche a causa del clima?

Avvelenamenti e malanni di stagione:
-In questa primavera piovosa si sono intensificati i trattamenti fitosanitari sulle colture aumentando i rischi di avvelenamenti, Come accorgersi degli avvelenamenti e come agire.
-In un periodo di scarsi raccolti le colonie indebolite possono più facilmente cedere a patologie come riconoscerle e come agire

Report marzo 2024 – ai blocchi di partenza

In questa prima parte del mese di marzo stiamo assistendo all’alternanza di frequenti ingressi di aria fredda e giornate più miti. Questa irregolarità sta portando piogge associate anche, brevi grandinate e neve in montagna fino a 1000 metri che subito tende a sciogliersi durante i pomeriggi più assolati.

Ci troviamo in una situazione tipicamente più invernale ma che è assolutamente normale in questa fase di passaggio stagionale tra inverno e primavera. Il problema è che ormai siamo abituati a inverni che hanno poco a che vedere con la stagione fredda, solo adesso stiamo finalmente assistendo a un inizio di primavera relativamente normale dal punto di vista termico.

Di positivo registriamo la pioggia e la neve in montagna che sono più che mai fondamentali per accumulare risorse idriche in vista del caldo estivo che sicuramente arriverà.

Non ci resta quindi che attendere la fine di questa fase dinamica di transizione tra inverno e primavera dove sole e pioggia si alterneranno più volte nel corso dei prossimi giorni…E dopo? Sperando che non si verifichino le temute gelate tardive, quando le medie termiche si alzeranno anche la notte, la stagione apistica entrerà ufficialmente nel vivo.

Situazione fioriture

L’alternanza pioggia/sole sta favorendo il rinnovo vegetazionale con fioriture imponenti; in fiore le piante appartenenti al genere Prunus, la borragine, i salici e molte specie di prato.  Ciò comporta, se il meteo consente alla api di volare, una buona importazione di nettare e soprattutto di polline, necessario per stimolare la deposizione di uova da parte delle regine.

L’erica partita sulla costa ha potuto beneficiare delle precipitazioni di fine inverno mentre è ancora indietro il ciliegio.

Puoi conoscere tutte le fioriture nettarifere di marzo cliccando qui. 

Situazione delle famiglie

Questo marzo “ballerino” risulta piuttosto simile a quanto successo un anno fa con la differenza, per fortuna, di più millimetri di pioggia caduti.  Queste alternanze di caldo/freddo e pioggia/sole rappresentano un problema per le colonie solo se in autunno non sono state in grado di formare un numero di individui e una quantità di scorte adeguata ad affrontare un inverno lungo.

Si sta incrementando il divario tra apiari di costa e montagna: i primi hanno una covata molto estesa con i primi fuchi ormai nati, mentre per le famiglie in medio alta collina siamo ancora 3-4 telaini di covata con un inizio di covata a fuco nelle stazioni più calde.

Commento

Nel mese di marzo gli scenari climatici possono cambiare drasticamente in pochi giorni ed è pertanto importante controllare che le api siano in grado di gestire al meglio spazi e scorte.

Non vi è ancora il rischio di sciamatura anche se nel grossetano, lungo la costa e sulle isole si hanno segnalazioni di famiglie già abbondantemente da melario e con la stagione della sciamatura ormai prossima.

Nelle altre zone più indietro ci possiamo ancora permettere di tenere le api più strette per garantire una covata più calda senza avere il rischio di sciamature.

Al momento i lavori in apiario in zone di medio alta colline, sono quindi gli stessi della seconda metà di febbraio dove si cerca di stringere le colonie per mantenere la nuova covata al caldo, gestire le orfanità riunendo e nutrire con soluzione solida negli areali dove la stagione non è ancora partita. Negli areali dove le colonie sono più avanti e le minime sono più miti si può procedere a bilanciare le colonie, nutrire con cautela anche con soluzione liquida e prepararsi all’allevamento delle regine ad alla gestione della sciamatura.

Tecnici in diretta mercoledì 21 febbraio

Ci vediamo mercoledì 21 febbraio ore 21:00 su piattaforma Zoom con i Tecnici in Diretta 

Argomenti della serata:

  • Il convegno di primavera a Rosignano Solvay e i prossimi appuntamenti.
  • Pillole dal congresso dell’apicoltura professionale AAPI: uno sguardo alle novità, alle tematiche affrontate e alle aziende che ci hanno ospitato. 
  • Situazione stagionale, come sta andando lo svernamento? Confrontiamoci sulle previsioni meteo e la ripresa di sviluppo.

 

Se vuoi partecipare a dare un quadro territoriale più ampio e dettagliato puoi regalarci due minuti per compilare il questionario che trovi al seguente link.

I soci riceveranno un link per accedere all’evento.

Non mancate!

Sabato 17 febbraio Convegno dell’Apicoltura Toscana e Assemblea dei Soci

Sabato 17 febbraio dalle ore 9:30 alle 17:00 vi aspettiamo all’Auditorium Comunale di Rosignano Solvay, in piazza del Mercato, per il Convegno dell’Apicoltura Toscana e la nostra Assemblea. 
 
Parleremo di:
  • Quanto costa produrre un kg di miele? I risultati della prima indagine Honey Cost, Concetta Cardillo (CREA)
  • Un anno di polizza per mancata produzione e l’evoluzione per il 2024, Fabio Campoli e Valentina Primi (Agenzia Fidelis)Con le testimonianze sull’esperienza assicurativa di alcune aziende.
Al termine della mattinata si terrà l’Assemblea dei soci con la presentazione del bilancio 2023.
 
Nel pomeriggio ci sposteremo presso l’azienda apistica professionale Apicoltura Dr Pescia per una visita che spazierà dal laboratorio di estrazione e confezionamento del miele alla barricaia per l’idromele. Approfitteremo per parlare almeno un po’ di varroa e dell’esperienza dell’azienda nell’uso degli erogatori con il formico.
 
Sarà possibile pranzare insieme al Circolo Ricreativo Solvay – Ristorante Pizzeria Ciri6 – menu a scelta libera a carico dei partecipanti.

E’ gradita la prenotazione per il pranzo compilando il modulo entro il 15 febbraio.

Tecnici in diretta mercoledì 17 gennaio

Ci vediamo mercoledì 17 gennaio ore 21:00 su piattaforma Zoom con i Tecnici in Diretta 

Argomenti della serata:

Eccoci nel 2024, situazione delle colonie e dell’invernamento.

Predisporre le colonie alla fine dell’invernamento e alla spinta/freno della deposizione, tra nutrizioni, diaframmi ecc.. Uno sguardo a tecniche strumenti e loro utilizzo.

Se vuoi partecipare a dare un quadro territoriale più ampio e dettagliato puoi regalarci due minuti per compilare il questionario che trovi al seguente link.

L’incontro è riservato ai soci in regola con la quota associativa che riceverranno una email con i link di accesso.

 

Logistica in apicoltura gruette e agevolatori di carico

Vi aspettiamo venerdì 12 gennaio ore 21:00 su piattaforma Zoom con i Tecnici in Diretta Extra

L’apicoltore e tecnico Arpat Paolo Betti racconta la sua esperienza sul tema del nomadismo e della movimentazione del materiale apistico. L’incontro tratterà una veloce panoramica su agevolatori di carico e gruette disponibili sul mercato per poi concentrarsi sulle caratteristiche che potrebbero essere determinanti nella scelta dello strumento più idoneo.

Saranno trattati gli aspetti tecnici e qualitativi ed infine richiamati anche quelli normativi, il tutto facendo riferimento all’esperienza aziendale vissuta.

Se avete domande da porre potete anticiparcele compilando il modulo qui, Paolo risponderà durante l’incontro.

L’incontro è riservato ai soci in regola con la quota associativa.

Tecnici in diretta mercoledì 20 dicembre

Ci vediamo mercoledì 20 dicembre ore 21:00 su piattaforma Zoom con i Tecnici in Diretta 

Argomenti della serata:

  • Eventi, novità e scadenze
  • Stagione 2024 che clima sarà? andamenti meteo previsti, è già possibile impostare specifiche e adeguate strategie?
  • CRT UNAAPI vi raccontiamo le ultime novità dalla rete dei tecnici UNAAPI emerse nell’ultimo seminario “CRT”
  • Invernamento a che punto siamo con trattamenti, mortalità e scorte.

Se vuoi partecipare a dare un quadro territoriale più ampio e dettagliato puoi regalarci due minuti per compilare il questionario che trovi cliccando qui.

L’incontro è riservato ai soci che riceverranno una email con i link per accedere. 

Sabato 16/12/23 – Convegno dell’Apicoltura Toscana con premiazione del XXXVIII Concorso dei mieli toscani

Sabato 16 dicembre dalle ore 10:15 alle ore 16:00 presso la BibliotecaNova Via Chiusi, 3/4 – Firenze si terrà  Convegno dell’Apicoltura Toscana con premiazione del XXXVIII Concorso dei mieli toscani.

Presto verrà pubblicato il programma completo del convegno.

Seguirà nel pomeriggio una degustazione dei mieli a cura di Emily Mallaby docente Albo Nazionale degli Esperti in Analisi Sensoriale del Miele

Report settembre 2023: aspettiamo i nettari autunnali

Il mese di settembre si è aperto con poche variazioni dal punto di vista climatico: il caldo continua a perseverare con massime ben sopra i 30 gradi e le precipitazioni non sono previste per buona parte del mese. Le minime fortunatamente stanno avendo un decremento ma ciò è facilmente intuibile dall’accorciamento delle giornate che tuttavia, sebbene diano sollievo, tolgono ore lavoro alle api.
I venti, in particolare di grecale, completano uno scenario che rende molto difficile per le api trovare fonti nettarifere.

La raccolta di miele nel mese di agosto (e per gran parte di settembre) è stata dunque particolarmente complessa per le colonie con conseguenti decrementi di peso degli alveari in tutta la regione. Fanno eccezione areali molto ristretti, dove sono entrate la melata di quercia in collina e di abete in Casentino, ma al moemnto non si registrano altre importazioni.

Alla luce di questo prevedibile scenario le colonie hanno consumato le scorte accumulate negli unici 2 mesi di giugno e luglio in cui i raccolti erano stati accettabili: nelle zone vocate a trifoglio e millefiori in pianura e il castagno in media collina. L’impiego di scorte ha permesso alle regine di incrementare la superficie di covata ridotta in seguito ai trattamenti (ingabbiamento in particolare) e al gran caldo che, un po’ come nel sud Italia e isole ha limitato la deposizione.
E’ fondamentale al momento verificare che le colonie abbiano numerose operaie e una buona superficie di covata in quanto le api nascenti saranno le bottinatrici per gli ultimi nettari di stagione o, se abbiamo deciso di lasciare le api in montagna, saranno le api destinate a svernare.
Sta finalmente iniziando la fioritura dell’edera in quota (come molte piante autunnali che fioriscono prima in montagna) e ciò permette una buona dose di nettare e polline essenziale per questa fase di preinvernamento.

È molto importante saper gestire il flusso di questo nettare in quanto, se le condizioni sono favorevoli, può intasare i nidi impendo alle regine di avere spazio per covare. Non mancano le aziende che approfittano del nettare di edera per allargare i nidi e far costruire i fogli cerei, ma ovviamente, dato le notti più fresche, è necessario valutare attentamente se intraprendere tali operazioni.

Ricordiamo inoltre che il nettare di edera cristallizza in una massa compatta non facile da sciogliere in inverno per colonie piccole posizionate in climi rigidi, è quindi necessario valutare la varietà di scorte e la forza della famiglia in seguito alla conclusione di questo raccolto.

Negli areali dove mancano le tipiche fioriture autunnali come edera e inula sarà indispensabile nutrire con sciroppi densi e canditi per garantire un accumulo di scorte sufficiente per l’invernamento.

Anche se i trattamenti estivi sono conclusi da tempo è necessario mantenere alta la guardia su possibili fenomeni di rinfestazioni di varroa nel breve periodo. Si raccomanda gli apicoltori di monitorare il livello di infestazione e, qualora si riscontrassero brutte sorprese, valutare un intervento tampone per arrivare ai trattamenti invernali con un carico di varroa non eccessivo.