Incontro on-line: la sensoristica in apicoltura, caratteristiche ed utilità di bilance e sensori

locandina incontro tematico sensoristica 22 febbraio 29 marzo page-0001La sensoristica in apicoltura – Caratteristiche ed utilità di bilance e sensori, lettura ed impiego dei dati – lunedì 22 febbraio ore 21:00 su ZOOM con la dott.ssa Chiara Grassi dell’Università degli Studi di Firenze e il dott. Francesco Sabatini del CNR.

L’incontro è una inziativa gratuita del progetto Nomadi-App, riservata alle aziende apistiche toscane, per approfondire l’uso dei dispositivi di monitoraggio a distanza per una gestione più efficiente degli alveari.

Il primo appuntamento è previsto per il 22 febbraio e si replicherà il 29 marzo.

Seminario su Vespa velutina e Vespa orientalis – 2 sgraditi ospiti in Toscana

velutinaorientalis toscanaCon la Vespa velutina dal 2017 presente nella Toscana nord-occidentale e la Vespa orientalis rinvenuta a settembre 2020 a Grosseto, la Toscana si trova nella sfortunata situazione di essere assediata da 2 temibili predatori alloctoni di api.

In vista della primavera occorre approfondire le conoscenze di queste due specie da chi da tempo le studia e ha avuto la sfortuna di conviverci. A tale scopo sabato 13 febbraio Arpat ha organizzato una giornata formativa con l’intento di trasmettere le conoscenze su Vespa velutina e Vespa orientalis grazie alla partecipazione del mondo accademico e di apicoltori e tecnici apistici specializzati sull’argomento.

Riconoscere e monitorare l’espansione di queste specie invasive è dovere di tutti gli apicoltori e pertanto invitiamo tutti i soci a partecipare.

Vespa velutina, osserviamola dal vivo!

velutina04Giovedì 03 Ottobre alle 16:00 in Via Gasparo Venturini,  incrocio con Via Umberto Giampaoli – Massa (MS), ci ritroveremo per osservare un apiario con presenza di V. velutina.  

A fronte dei ritrovamenti di Vespa velutina nel nostro territorio è necessario l’aiuto di apicoltori volontari per le attività di monitoraggio necessarie per organizzare interventi di contrasto. L’incontro servirà per formare gli apicoltori alle tecniche necessarie per poter svolgere un adeguato monitoraggio e poter coadiuvare i tecnici preposti nelle pratiche di lotta alla velutina.

Vespa velutina a Massa, aggiornamento

velutina massaCome preannunciato, in seguito al ritrovamento di alcuni esemplari di V. velutina nel centro di Massa Carrara, abbiamo effettuato dei sopralluoghi insieme all’Università di Firenze, alle Asl e all’associazione Toscana miele. Nonostante il maltempo è stato possibile osservare delle velutine in caccia in due apiari (in foto un esemplare catturato).

Vespa velutina a Massa!

velutina01Ci segnalano la presenza di alcuni esemplari di V. velutina in caccia in prossimità di un apiario adiacente al centro di Massa, vicino al convento dei cappuccini. 

Dalle foto trasmesse pare non ci siano dubbi che si tratti proprio del calabrone asiatico. L’associazione Toscana miele che ha soci nel territorio, è già sul posto a posizionare nuove trappole mentre l’università di Firenze insieme alla rete Stopvelutina e alle associazioni apistiche regionali si stanno organizzando per fare un sopralluogo giovedì e comprendere la gravità del problema. Sarà fondamentale capire la posizione del nido e se si tratta di un caso isolato e del fronte d’invasione che si sta spingendo verso sud.  Vi terremo aggiornati!

Ancora regine di Vespa crabro nelle trappole per la V. velutina

crabroLa stagione è partita in ritardo e non nel migliore dei modi anche per i calabroni. Ancora oggi nelle trappole per il monitoraggio della Vespa velutina si continuano a trovare regine di Vespa crabro che comunemente si avvistano ad inizio primavera. Le regine di calabrone stanno adesso costituendo i nidi primari, catturarle è importante per orginare un futuro nido secondario in autunno costituito da centinaia di individui.    

Non scordiamoci della Vespa velutina!

velutina01Gentili apicoltori toscani, anche per il 2019 la campagna di monitoraggio della Vespa velutina continua. La presenza del calabrone asiatico in Toscana è stata monitorata nel 2017 nella zona di Pietrasanta mentre nel 2018 ad Ameglia in provincia di La Spezia, molto vicino alla nostra Regione. Alla luce di ciò risulta fondamentale riattivare al più presto la rete di monitoraggio

A primavera è importante l’istallazione di trappole in prossimità dell’apiario sia per valutare l’eventuale espansione del calabrone Asiatico sul territorio Toscano, sia per catturare ed eliminare le eventuali regine che in questa fase sono in procinto di formare nuove colonie.

Biologia Vespa velutina

E’ un insetto sociale la cui colonia è formata da 2 caste: i riproduttori (regine e maschi) e le operaie che, come nelle api, sono femmine sterili. Contrariamente a quanto avviene nelle api, che vivono in società permanenti, i nidi delle vespe vengono fondati ogni anno a fine inverno – inizio primavera delle sole regine fecondate nell’autunno precedente. Le regine sono infatti le uniche in grado di svernare in luoghi riparati. A primavera le regine provvedono a costruire le prime cellette e ad allevare alcune operaie. Quando le operaie sono diventate adulte in alcuni casi viene scelto un nuovo nido e le regine si dedicano esclusivamente all’ ovideposizione, mentre le operaie provvedono a procurare il cibo, accudire le larve e ingrandire il nido. In tarda estate o all’inizio dell’autunno, la colonia raggiunge la massima grandezza ed alleva i maschi e le nuove regine che, dopo essere state fecondate, abbandonano il nido e cercano un riparo invernale.

 

velutina04

Morfologia nidi Vespa velutina

I nidi sono costruiti con cellulosa impastata alla loro saliva e si differenziano in:

nidi primari, osservabili a fine inverno – inizio primavera, sono di piccole dimensioni e abitati dalla sola regina o da pochi individui. Data la loro forma ridotta passano facilmente inosservati e possono trovarsi in zone riparate anche in contesti urbani (tettoie, serre, case). Possono essere distinti dai nidi del calabrone nostrano dal foro di ingresso piccolo molto diverso dal classico nido concavo “aperto” con le cellette in mostra del nostro calabrone. I nidi secondari, che si iniziano a vedere in estate sono nettamente più grandi e popolati e possono arrivare a contenere fino a 6000 esemplari. Questi nidi sono comunemente costruite sugli alberi ad altezze superiori a 5 metri; non mancano tuttavia nidi trovati nidi in prossimità del suolo ed in aree urbane.

 
velutina07
velutina10

Nuovo ritrovamento di V. velutina in Toscana

velutina02Un esemplare maschio di Vespa velutina è stato rinvenuto nella frazione Monti del comune di Licciana (MS), nei pressi di un apiario. A distanza di più di un anno dal ritrovamento di adulti di V. velutina a Pietrasanta (MS) siamo di fronte ad un nuovo ritrovamento del calabrone sul suolo Toscano. Difficile dire se si tratti di un esemplare proveniente da un nido situato nelle vicinanze o proveniente da trasporto passivo. Trattandosi di un maschio, data la loro capacità di coprire in volo diversi chilometri, è possibile che