Purtroppo neanche le attuali restrizioni agli spostamenti, dettate dall’esigenza di ostacolare la diffusione del Coronavirus, hanno limitato i furti e gli atti vandalici nei confronti degli alveari.
In provincia di Firenze un apicoltore ha rinvenuto alcune arnie del proprio apiario ribaltate. Le famiglie erano all’interno di un recinto, ma i malintenzionati non si sono fatti scrupoli e pare abbiano utilizzato un palo per raggiungere gli alveari dall’esterno della recinzione.
Il danno alle api fortunatamente è stato minimo e tutto lascia pensare che si tratti di una bravata, resta tuttavia lo sconforto per l’accaduto, soprattutto si ritenevano gli alveari al sicuro perché all’interno di una recinzione.
La scorsa settimana è stato rubato un piccolo apiario a Castelnuovo val di Cecina; due famiglie scomparse mentre una terza è stata abbandonata per strada a breve distanza dall’apiario. L’apicoltrice ha sporto denuncia ai Carabinieri.
Due azioni che hanno visto convolti pochi alveari ma non per questo deve essere sottostimata la gravità dell’accaduto.
E’ andata male invece ad un “apicoltore” Casentinese scoperto dai Carabinieri a rubare degli alveari domenica 5 aprile, si spera che sia l’unico responsabile di numerosi furti a danni di apicoltori avvenuti nella zona in questi ultimi anni.
E’ prevedibile che oltre al furto di animali si applichi anche la pena per il divieto di spostamento previsto in occasione dell’emergenza da Coronavirus.
Non ci stancheremo mai di rimarcare, come già fatto in occasioni di episodi analoghi precedenti, che il furto e il danneggiamento di materiale apistico è un gesto criminale gravemente dannoso per un’azienda: al valore del bene, si deve aggiungere la mancata produzione e tutto il lavoro che viene di fatto vanificato al momento del furto.
La nostra associazione da anni è impegnata nella valutazione dei migliori sistemi di antifurto per la messa in sicurezza degli apiari e, insieme alle altre associazioni apistiche toscane, con l’attiva partecipazione dei preposti uffici regionali, ha promosso un’attiva collaborazione con le forze dell’ordine per sollecitare la segnalazione di questi negativi episodi.
Vogliamo ricordare quanto il fenomeno dei furti sia deleterio per il nostro settore ed auspichiamo che tutti i soggetti in campo collaborino e si impegnino ad arginare questo tipo di attività criminale. Pertanto invitiamo a segnalarci il furto per avere dati più precisi sulle aree più a rischio, ma prioritariamente vi invitiamo a denunciare l’accaduto rivolgendovi alla stazione più vicina del Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare dell’Arma dei Carabinieri.