Malgrado la volontà di lasciarsi il 2019 alle spalle, pessimo anno dal punto di vista delle produzioni di miele, non possiamo trascurare i fenomeni che lo hanno caratterizzato.
Le api sono difatti un ingranaggio fondamentale dell’ecosistema e al contempo uno dei più fragili; nel 2019 in Toscana gli impollinatori hanno sofferto come mai era successo negli ultimi 40 anni. Gli apicoltori ovviamente sono i primi testimoni di un progressivo cambiamento climatico che mette in pericolo la sopravvivenza di api e impollinatori. Ciò si riperquote chiaramente sul comparto apistico ma le conseguenze riguardano tutti. Ad aggravare il quadro per il settore la concorrenza del miele di importazione a prezzi molto bassi la cui qualità non può essere sempre garantita.
Questi e altri importanti concetti, sono stati espressi da Paolo Piazza apicoltore vice presidente Arpat a Controradio (link) e da Paolo Pescia apicoltore e consigliere Arpat presso gli uffici della Cia di Livorno (link).