Il recupero degli sciami d’api è un’attività cruciale per garantire la sopravvivenza delle api e per evitare che diventino un pericolo in ambienti urbani o residenziali.
Ogni anno, migliaia di sciami d’api lasciano le loro colonie originali per creare nuove famiglie. Per gli apicoltori, questo fenomeno, conosciuto come sciamatura, è una possibilità per espandere il proprio apiario. Tuttavia, per i non esperti, può essere un evento complesso, da gestire con attenzione.
In questo articolo esploreremo come riconoscere e recuperare uno sciame d’api, le tecniche e gli strumenti, con un focus speciale sugli aspiratori per sciami d’api, uno strumento necessario nelle situazioni più complesse dove non è possibile raggiungere fisicamente le api.
Cos’è uno Sciame d’Api e Perché è Importante Recuperarlo?
Uno sciame si forma quando una colonia di api decide di dividere la sua popolazione. Generalmente, una parte delle api lascia l’alveare principale per creare una nuova colonia. Questo fenomeno avviene di solito in primavera o all’inizio dell’estate, quando il numero di api è elevato e le condizioni climatiche sono favorevoli.
Se non recuperato tempestivamente, uno sciame d’api potrà spostarsi e fare il nido in luoghi inaccessibili o pericolosi, come sotto il tetto di una casa, all’interno di centraline elettriche o in altri spazi ristretti e costituirà un nido completo di favi rendendo il recupero ancor più difficoltoso. Inoltre, uno sciame abbandonato o mal gestito potrebbe essere vulnerabile a predatori o malattie mettendo a rischio la salute delle colonie vicine.

Come Recuperare uno Sciame d’Api: Tecniche e Strumenti
Oltre alla classica attrezzatura impiegata per le visite in apiario (tuta, leva, guanti, affumicatore, ecc…), durante il periodo di sciamatura è sempre opportuno avere con sé la seguente attrezzatura per recuperare sciami:
- Portasciami: poco ingombrate, areato e leggero (specie se in polistirolo), il portasciame rappresenta la più ovvia collocazione per lo sciame. Attenzione che possiamo trovare sciami di notevoli dimensioni che difficilmente entreranno in un’arnietta da 6 telaini.
- Spazzola da apicoltore: utile per rimuovere delicatamente le api dalle superfici
- Spruzzino con acqua: alcuni apicoltori per inumidire lo sciame e renderlo meno propenso a volare
- Forbici da pota, seghetto, scalpello o leva (utile se lo sciame si è posato in una fessura o su una struttura)
- Telaini incerati: da aggiungere delicatamente nel portasciami una volta introdotte le api.
- Favo costruito o telaino con uova o covata di pochi giorni: se disponibili, facilitano l’ingresso delle api dentro il portasciami.
- Secchio con coperchio forato o scatola di cartone: se si prevede di raccogliere lo sciame prima di trasferirlo nell’arnia).
- Retino, telo bianco, o ombrellone: da posizionare sotto lo sciame in altezza per facilitarne il recupero in caso di caduta.
- Scala: per recuperare sciami in altezza.
- Elastici e fascette: per recuperare e ancorare ai telaini i favi naturali nel caso la colonia abbia iniziato a costruire.
- Feromone di Nasonov sintetico: (per attirare lo sciame nella cassa)

Il recupero più facile e veloce
Qualsiasi sciame attaccato ad un ramo di un albero entro i 2 metri, è un po’ come aver vinto prima di iniziare la partita.
Basterà soltanto poggiarlo o scuoterlo all’interno di un’arnia vuota, un portasciami in legno o in polistirolo e il gioco è fatto.
Come un frutto ben maturo, se scosso cadrà all’ interno. Si attenderà cosi che tutte le api siano scese e si potrà quindi chiudere e trasportare il tutto in un luogo più sicuro.
Uso dell’Aspiratore per Sciami d’Api
L’aspiratore per sciami d’api è uno degli strumenti più innovativi per raccogliere le api in modo rapido. Si tratta di un dispositivo che utilizza un flusso d’aria regolabile per aspirare le api da un’area, senza danneggiarle.
Gli aspiratori sono ideali per sciami e nidi che si trovano in posti difficili da raggiungere: come altezza, fessure o spazi stretti. In questi casi, l’aspirazione permette di raccogliere le api senza rompere o danneggiare le strutture.
Va però considerato che il suo uso tramortisce molto le apie se usato in modo frettoloso o con mano poco esperta può danneggiarle e causarne la morte..
Si consiglia pertanto l’uso di questi apparecchi con molta parsimonia e molta attenzione.
In Europa, non ci sono aziende specializzate come in America nella fabbricazione e nella vendita di tali apparecchi. Pertanto ogni apicoltore a cui piace effettuare i recuperi li costruisce, secondo le proprie conoscenze e abilità, usando spesso materiale di riciclo, come vecchie aspirapolveri, e pezzi di tubi; i più esperti sono tutti concordi chele seguenti componenti non devono mancare:
- Variatore del flusso d’aria
- Tubo spiralato con diametro > 35 mm
La posizione dell’aspirazione all’ interno dell’arnietta non sembra essere rilevante. La tendenza è comunque di posizionarla nella parte superiore, si presume principalmente per una questione di praticità o perché si pensa di favorire l la salita delle api sui telaini, sfruttando la corrente d’aria.
Vantaggi dell’Aspiratore:
Velocità ed Efficienza: Il recupero con aspiratore è molto più rapido rispetto a metodi tradizionali, poiché permette di aspirare un gran numero di api in poco tempo.
Praticità: Questi strumenti sono facili da manovrare, anche per chi non ha molta esperienza.
Adatto per Ambienti Urbanizzati: In situazioni urbane o in ambienti ad alto traffico, l’aspiratore permette di raccogliere le api senza rischiare di intralciare il passaggio delle persone o creare panico.
Svantaggi:
Montaggio: in alcuni modelli il montaggio può risultare lungo
Carico e scarico: Da considerare che si necessità di molti pezzi che andranno collegati tra loro e quindi piu’ viaggi per scaricare tutto il materiale dal mezzo
Volume: il materiale, il portasciame, l’aspiratore non sono oggetti impilabili, pertanto il trasporto può risultare difficile.
Elettricità: Necessità di corrente elettrica continua o alternata per funzionare
Foto di Juri Giannerini
Foto di Alessandro Lascar
Foto di Apicoltura Lascar – motore 220 v / 12v costruito con nr.2 ventole abitacolo per auto
Tecniche Tradizionali di Recupero degli Sciami
Se non si dispone di un aspiratore, è possibile adottare metodi più tradizionali. Questi includono l’utilizzo di contenitori o scatole da posizionare in prossimità dello sciame, mentre le api vengono attirate nel contenitore con l’aiuto di spazzola, fumo, feromoni naturali o semplicemente favorendo il movimento delle api stesse.
Posizionare una scatola o un contenitore (si consiglia sempre l’uso del portasciami), sotto lo sciame può aiutare a raccogliere le api in modo delicato. Dopo che lo sciame si è sistemato nella scatola, lo si può trasferire tempestivamente in un nuovo alveare.
Uso di una Cestelli (un cestello?), scala o trabattello: In caso di sciami ad alta quota, si possono utilizzare scale o pertiche per raggiungere il gruppo di api. È importante agire con calma e attenzione per non spaventare le api e farle volare via. Per facilitare l’entrata delle api nel portasciami è opportuno lasciarlo in alto in modo da ridurre le possibilità che le api tornino nel punto in cui si erano posate.

Sicurezza e Prevenzione
La sicurezza è fondamentale quando si recuperano sciami d’api, sia per le persone che per gli animali. È sempre consigliato indossare abbigliamento protettivo, come tute da apicoltore, guanti, e cappelli con rete per proteggere il viso dalle punture.
Inoltre, è importante utilizzare strumenti in buono stato e rispettare le pratiche di sicurezza per evitare danni alle api durante il recupero.
Conclusioni
Il recupero degli sciami d’api è una parte essenziale dell’apicoltura responsabile e una pratica utile per la conservazione delle api.
Il recupero, specie se tempestivo, oltre a proteggere le colonie, aiuta a prevenire danni a proprietà o persone, evitando diverbi con i vicini e limita soprattutto la diffusione di malattie ad altre famiglie.
Nel prossimo mese appuntamento:
Come recuperare un enorme nido naturale con favi di cera?
