Situazione fioriture
Dopo il castagno che finalmente sta guarendo dal cinipide ed è tornato a produrre nettare, le produzioni di miele hanno subito un drastico calo.
Le colture come girasole ed erba medica non sono state produttive; cultivar non nettarifere, aridità estiva e sfalci pre fioritura le ragioni da ricondurre alla mancata raccolta di nettare.
Nel mese di settembre le piante nettarifere, inula ed edera in particolare, hanno posticipato su tutto il territorio la fioritura; ciò è da ricondursi probabilmente all’aridità estiva che non ha favorito la schiusa dei boccioli. Il ritardo è stato meno accentuato in quota dove queste specie tendono a fiorire anticipatamente rispetto alla costa; tuttavia in ogni caso, questo ritardo della fioritura è stato accompagnato da un calo delle importazioni di nettare.
I pochi apicoltori che si sono cementati nella raccolta di nettari autunnali non hanno avuto produzioni soddisfacenti.
Nonostante i melari vuoti le famiglie hanno potuto comunque beneficiare di queste fioriture e non sono mancati nidi intasati di miele (nonostante i melari).
Buona l’importazione di polline anche se molti apicoltori hanno preferito non istallare le trappole in questo periodo per non stressare ulteriormente le famiglie.
Situazione delle famiglie
Non sono mancati apiari arrivati all’autunno con pochissime scorte, specie gli sciami nelle zone in cui non si è potuto raccogliere castagno o quel poco di melata e millefiori estivo. Fortunatamente le fioriture autunnali, sebbene spesso non sufficienti per portare le famiglie a melario, stanno fornendo un buon quantitativo di nettare e polline.
Al momento le api non sono ancora in fase di pre-invernamento, le famiglie che non hanno avuto mancanza di scorte sono oggi molto numerose mentre le altre hanno rincominciato a deporre in maniera più intensa e sono in ripresa grazie anche alla ricomparsa delle importazioni.
Sebbene si veda ancora qualche fuco la fecondazione delle regine si è ormai quasi arrestata dalla seconda metà di settembre; sono ancora in atto sporadiche sostituzioni di regine, che con estrema difficoltà andranno a buon fine
Situazione sanitaria
Situazione eterogenea ma nel complesso positiva.
Gli apicoltori che hanno ingabbiato le regine ed hanno trattando con apibioxal entro la prima metà di agosto hanno famiglie sane e sono generalmente soddisfatti. Discorso analogo per chi ha utilizzato i due prodotti a base di formico in commercio (Varterminator e Maqs). La mortalità o la sostituzione delle regine in seguito a ingabbiamento o trattamenti è stata contenuta (sotto 10%).
Più complesso per coloro che hanno utilizzato prodotti evaporanti: le alte temperato di luglio e agosto legate a livelli di forza delle famiglie disomogenee, e la non rara debolezza delle famiglie a causa delle scarsità di raccolto probabilmente hanno reso in alcuni casi meno efficacie il trattamento non sono situazioni favorevoli per impiegare farmaci a base di timolo che tendono ad evaporare rapidamente. Gli apicoltori che hanno usato questi prodotti in stazioni calde non hanno avuto infatti risultati ottimali.