Il periodo è stato caratterizzato dalle alte temperature e dalla grande siccità. La situazione sembra essere simile in tutta la Regione.
L’importazione di nettare è cessata un po’ ovunque, fanno eccezione il valdarno e il casentino dove vi è stata importazione di melata.
Sono segnalate diverse perdite di regine in gabbietta durante il blocco, si tratta perlopiù di regine di più di due anni di età e in molti casi all’interno degli alveari vi è la presenza di una seconda regina (in alcuni casi di una terza), risultano quindi pochi casi di orfanità.
La caduta di varroa è in genere elevata con picchi segnalati negli alveari portati nel pistoiese e pesciatino.
Molti apicoltori segnalano famiglie spopolate e una ripresa post blocco difficile soprattutto a causa della mancanza di polline e nettare. Una situazione migliore è segnalata dagli apicoltori che stanno nutrendo le api. Nutrizione che in molte zone risulta già necessaria su sciami fatti durante la stagione.
La presenza di fuchi è ovunque molto bassa e le percentuali di fecondazioni sono ormai inferiori al 50%.
Nonostante vi sia molta richiesta di miele gli scambi sono ancora fermi, è opinione diffusa che la quotazione del miele di castagno raggiungerà quella del miele dell’acacia.
Questo report è stato realizzato grazie alle informazioni raccolte dai nostri tecnici e da vari soci, chiediamo a tutti di comunicarci la situazione dei propri alveari al fine di rendere “Api in Toscana” sempre più ricco e attinente alle realtà territoriali